Il sole del Portogallo

A pochi passi dall'Italia un microcosmo coloniale di inimmaginabili proporzioni

Sole, mare, montagne e baccalà

Ai giorni nostri è difficile pensare che un tempo il Portogallo era una delle maggiori potenze mondiali quando lo si guarda sulla mappa.
Andandoci di persona però ti rendi subito conto dallo sfarzo dei palazzi e dalla maestosità di castelli e città che quella terra qualche centinaio di anni fa ha plasamato i confini del mondo.
Il Portogallo è così: caldo, secco, sfarzoso e infinitamente grande, nel suo micorcosmo.
In un lembo di terra affacciato sull’oceano Atlantico sono compresse: montagne, spiagge, laghi, castelli, scogliere… Ovunque si guardi il Portogallo non smette mai di parlare di se e della sua storia.

Portogallo

E’ collocato nella posizione più occidentale fra tutti gli Stati dell’Europa continentale con circa 830 chilometri di coste a sud e a ovest, confina solo con la Spagna (Galizia a nord, Castiglia e León, Estremadura e Andalusia a est). Il suo territorio occupa una fascia di territorio lunga circa 700 km e larga 200 km che dai rilievi della Meseta iberica scende fino alla costa atlantica.
Il regno del Portogallo riuscì ad acquisire una grande esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti. Di esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira, che fanno parte del territorio nazionale come regioni autonome.

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